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domenica 10 marzo 2013

ITALOPOLY - Ti Ricordi Di Quel Paese a Forma Di Scarpa?

Salve Cari Lettori.
Il vostro Lacchi non ha più postato nulla, ma il mondo, sopravvissuto all'Apocalisse (mediatica) che lo ha travolto, è andato avanti.
Monti si è dimesso, Obama è stato rieletto, l'aereo turistico di Vittorio Missoni scompare a a Los Roques, il Papa si è dimesso, un meteorite ha causato 1491 feriti in Russia, il presidente del Venezuela muore , gli italiani vanno alle urne per votare il nuovo governo, una situazione inaspettata si presenta: il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo fa il pieno di voti.

Vedete quante cose possono accadere in così poco tempo? Quanti cambiamenti possono verificarsi?

In questo post focalizzerò la vostra attenzione sulla situazione dell' Italia.
Il nostro caro tecnico Monti si è dimesso portanto il Paese a votare per un nuovo governo. La campagna elettorale dei mesi scorsi è stato costellata da vari "colpi di scena". Oltre le promesse di un ritornato Berlusconi di voler abolire l'IMU nonchè di risarcirla agli italiani è da sottolineare lo scandalo Monte Paschi di Siena.
In un Italia ripetutamente ferita sotto vari punti di vista, cultari, politici, economici, emerge la figura di un comico genovese specializzato in monologhi che decide di fondare un partito che attinge potere dalla gente comune, Beppe Grillo. Il MoVimento 5 Stelle, da lui creato spiazza tutti con i risultati ottentui nelle Elezioni Politiche, assicurandosi un posto in Parlamento.
Beppe Grillo, se pur estroso o aggressivo, a detta di alcuni, da potere ai cittadini che finalmente sono liberi di esprimere i propri pensieri senza dover farli approvare dai loro rappresentanti corrotti dal potere e dalla politica stessa.
Il MoVimento 5 Stelle sembra ciò di cui aveva bisogno l'Italia, una svolta, una Rivoluzione (non Civile).


Sapete, quando mi guardo intorno, in questo clima politico e sociale e vedo uomini dai grassi stipendi che fanno di tutto per renderli ancora più grossi mentre un operaio viene licenziati e non può più dar da mangiare ai propri figli mi rendo conto che ciò che serve è una rivoluzione, una rivolta.
Poi, accendo la televisione, guardo talk show e programmi politci (spesso di partito) e sento parlare di Rivoluzione Civile (non mi riferisco solo all'ononimo partito, ma al concetto stesso della parola), ma come fa una rivoluzione a essere civile? E' un controsenso.
Credete che i parigini abbiamo chiesto il permesso prima di attacare la Bastiglia? Credete che gli americani abbiamo scritto una lettera agli inglesi prima di insorgere? Credete forse che gli operai inglesi abbiamo si siano riuniti intorno a un tavolo a sorseggiare thè e discutere prima di scioperare e prima di ESSERE UCCISI solo perchè manifestavano contro ciò che era sbagliato?
Madame Storia, seppur sabotata e manomessa dai Vincitori che l' hanno scritta e riscritta, ci insegna che le Rivoluzioni, le Insurrezioni sono eventi che accadono in continuazione perchè in continuazione la classe dirigente si ubriaca di potere fino a quando non arriva al culmine e popolo si risveglia dal torpore e reagisce.... eppure, adesso, io non vedo ciò che vedevano i miei coetanei in America, Francia e Inghilterra negli anni passati quando lo STATO FALLIVA. Io non riesco a vedere il malcontento scatenarsi e farci reagire, io, purtroppo, vedo uomini e donne coatte, schiavi di un sistema che da tempo ci ha inghiottiti e resi piccoli ed insignificanti ingranaggi di un' oscena macchina dell'orrore che produce miseria e morte.
Schiavi di televisioni e iphone, servi di connessioni wi-fi e soap opere, di politici corrotti e uomini degradati che si spacciano per soluzioni di problemi da loro stessi CREATI.


Io vedo pochi fabbri, elettricisti, idraulici e falegnami ma troppi Business Man, PR,  Creativ Designer e Manager.
Io vedo un Mondo in rovina popolato da api operaie ipnotizzate da fiction e vari Pomeriggio 5, 4, 3, 2, 1 laboriose e silenziose. Quando una si ribella, non si ribella mai davvero, perchè ha paura ed in relatà lo sa di avere paura.
Paura del cambiamento, paura di riuscere a cambiare le cose e non saper affrontare ciò che verrebbe dopo, quindi si limitano a studiare e obbedire, seppur consapevoli che non ci sarà nessun lavoro dove potranno mettere a frutto ciò che hanno imparato tra i banchi di scuole dove i docenti sono troppo impegnati e spiegare chi sono Dante Alighieri o Leopardi per dirvi di svegliarvi e cominciare a capire che è inutile pensare al proprio futuro, quando non c'è nemmeno un PRESENTE e che gli unici che possono cambiare le cose siete VOI.



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